Articoli di
Principia Bruna Rosco
Importante e particolare conferenza a Palazzo Cusani:
Jole Milanesi e Maurizio Bossi, Cavalieri di Scienza e Cultura Piri Piri, hanno parlato del "Diritto & Rovescio sulla sessualità - Riflessioni sulla sessualità e dintorni”.
19 giugno 2014
L’attualità e l’interesse dell’argomento trova riscontro nel concetto basato sulla conoscenza “essenziale” estrapolata dalla conoscenza “universale”, il tutto preso in forma ironica e informale.
(mi-lorenteggio.com) Milano, 19 giugno 2014 – Il 16 giugno 2014, presso la splendida Sala Radeztky di Palazzo Cusani, il Circolo di Cultura e Scienza “Piri Piri”, in collaborazione con l’Associazione Amici di Palazzo Cusani, il cui nuovo Presidente è la splendida Donata Berger, e con il patrocinio del Forum delle Associazioni, si è svolta una interessante conferenza dal titolo “Diritto & Rovescio sulla sessualità – Riflessioni sulla sessualità e dintorni”, tenuta dai Cavalieri Jole Milanesi, Magistrato, e Maurizio Bossi, Sessuologo. La psicologa Irene Simi De Burgis ha brillantemente introdotto l’incontro.
Il Generale di Brigata Antonio Pennino, Comandante Militare Esercito Lombardia, in qualità di padrone di casa istituzionale del magnifico e importante Palazzo del ‘600, ha rivolto un saluto a tutti i partecipanti, sottolineando l’attualità e l’interesse dell’argomento che trova riscontro nel concetto basato sulla conoscenza “essenziale” estrapolata dalla conoscenza “universale”, il tutto preso in forma ironica e informale.
La dott.ssa De Burgis ha introdotto l’argomento parlando della “teoria della sessualità e il concetto di pulsione” che, secondo Freud, consiste in una carica energetica inconsapevole che fa tendere l’organismo verso una meta attraverso una scarica della tensione sessuale.
La psicologa ha parlato della scala di orientamento sessuale che, come sostenuto da Alfred Kinsey, potrebbe essere dettato da fattori fisiologici, ma anche da condizionamenti sociali. «Kinsey – afferma la Psicologa – nei suoi libri ha dettato i costrutti teorici sull’argomento: la “Heterosexual/ Homosexual Rating Scale” che è una scala a sette punti, dove si misura la sessualità e le eventuali tendenze omosessuali che si formano nell’infanzia e nell’adolescenza».
Inoltre, la dottoressa ha parlato della riproduzione in vitro, della “sessualità e fertilità”, del “sesso senza fertilità” e della “fertilità senza sesso” e come la famosa pillola anticoncezionale diede alla donna il controllo sulla sua sessualità, di come William Masters e Virginia Johnson fecero la rivoluzione sessuale negli anni ’60, di come la scoperta dell’altrettanto famosa pillola blu da medicina per il cuore si sia trasformata in medicina per il pene.
Ha preso poi la parola la Magistrato Jole Milanesi che, con amara ironia, ci ha resi edotti dei nuovi reati connessi al web: Cyberbullismo, Phishing, Cyberstalking.
«Il Cyberbullo è un ragazzo disadattato – afferma la Magistrato – proveniente anche da buona famiglia, che vessa fisicamente e psichicamente le sue vittime, che oggi si è evoluto nel fenomeno del Cyberbullismo. Quindi, il cyberbullismo forma una nuova realtà sociologica su cui porre attenzione e da contrastare attraverso percorsi di collegamento tra cittadini, insegnanti e operatori. Facciamo attenzione al Phishing – prosegue la dott.ssa Milanesi – perché è attuato da truffatori che inviano false e-mail, apparentemente provenienti da una banca o da un’altra azienda della quale utilizzano il logo, il nome e l’impostazione grafica per chiedere i dati che poi utilizzeranno per fini criminali, pertanto, è utile modificare spesso le password assegnate. Inoltre, il reato connesso allo Stalking e il Cyber Stalking è una nuova concezione della molestia: la molestia virtuale. Il Cyber Stalking è un reato che può minare la tranquillità di un individuo e viene utilizzato con la posta elettronica, o da altri sistemi di comunicazione elettronica, tramite comportamenti fastidiosi o minacciosi che un individuo compie ripetutamente, come pedinare una persona o comparire nel luogo di residenza o di lavoro di questa, fare innumerevoli telefonate, ed ha le caratteristiche di una persecuzione ossessiva, detta stalking».
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La dott.ssa Milanesi, ha poi parlato di quanto costi allo Stato la Prostituzione e degli ottimi introiti che possono approdare nelle casse dello Stato se venisse regolamentata.
«La Prostituzione – afferma la Milanesi – è legale in gran parte dei Paesi dell’Europa dell’Est e in quasi tutti i Paesi degli Stati Uniti, in Africa e in Cina. Le discipline legali adottate sono riconducibili a tre modelli legislativi fondamentali:
– il Modello proibizionista che considera la prostituzione come un’attività illegale vietata dalla legge e perseguita penalmente;
– il Modello abolizionista che considera la prostituzione come una attività non lecita e che non può essere oggetto di una normale attività commerciale, ma al tempo stesso non punita penalmente;
– il Modello regolamentarista che considera la prostituzione come una attività del tutto lecita e liberamente esercitabile come una qualsiasi attività commerciale e ne regolamenta attentamente le forme di esercizio per assicurare che non vi siano fenomeni di sfruttamento o costrizione e per fare in modo che sia tutelata la dignità di chi si prostituisce. Chiaramente resta vietata la prostituzione minorile e resta intensamente punita sul piano penale qualsiasi forma di costrizione o coartazione».
Ha preso la parola il Prof. Maurizio Bossi che ha parlato di “Bellezza e Sessualità” e di “Come l’uomo vede la donna e viceversa” dal punto di vista scientifico e di come la bellezza sia un sentimento istintivo ma, allo stesso tempo, soprattutto da parte della donna, è una vera e propria scelta a livello olfattivo.
A tale riguardo ha citato il libro “Eros e Cervello” di Cellerino Alessandro, nel quale vengono sviscerate le radici biologiche della sessualità, dell’estetica e dell’amore. Nello stesso si affrontano due livelli di analisi:
– lo studio dell’organizzazione anatomica e funzionale del cervello
– lo studio delle specializzazioni nella psicologia umana create dall’evoluzione biologica.
Il libro evidenzia quali sono le ragioni del cervello che controllano il comportamento sessuale, che cosa determina l’identità sessuale e le modificazioni cerebrali associate all’omosessualità.
«Secondo Charles Darwin – afferma il Professore – la selezione sessuale si è concentrata sulla natura della scelta femminile. Lei sceglie facendosi guidare dal senso estetico sulle qualità fisiche e quindi a componente genetica, utili per una prole sana, bella e fertile».
Insomma – sono esplose le donne chiedendo al Professore – allora è vero che facciamo tutto per i figli? «Ma non solo, come vedremo!»
Al Prof. Bossi è stato chiesto qual è la scelta estetica femminile e maschile? «Il maschio è un visivo, dunque, deve innanzitutto esser colto dalle simmetrie: per esempio le mammelle, o glutei anteriori, secondo Desmond Morris, per non parlare del rapporto numerico vita/fianchi, preferibilmente uguale a 0,70 (le misure di Marilyn, ma anche quelle della bambola Barbie). La femmina, molto più selettiva, investe su un solo gamete (ovulo) al mese, contro i milioni di spermatozoi che spreca il maschio, pertanto, lei sceglie con attenzione non solo per attributi fisici, ma anche intuisce chi darà garanzie di mantenimento della prole. La scelta femminile varia inoltre in funzione del periodo del ciclo. Preferisce l’uomo macho durante l’ovulazione e un po’ più … micio nelle altre fasi».
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Al Professore è stato chiesto qual è la teoria della selezione sessuale? «Un carattere sessuale è vincente se garantisce un maggior successo nella scelta del partner e dunque nella riproduzione».
Infine, Maurizio Bossi ha parlato di Bellezza e Posizione Coitale menzionando il libro: “Storia dei Costumi Sessuali”, scritto da Rey Tannahill, proponendo un invito all’approfondimento di un tema affascinante quale appunto la storia dei costumi sessuali.
In chiusura, il Professore ha anche sottolineato che «Una visione biologica della sessualità è oggi indispensabile ma si rischia il riduttivismo, perdendo la complessità di un fenomeno che la poesia ha cantato ed oggi le neuro scienze indagano. Un gran dono della Natura: l’amore!».
I relatori hanno ringraziato per l’ospitalità il Generale Pennino e Irene Simi de Burgis per la bella introduzione nell’argomento. Hanno ringraziato Donata Berger, Carmelo Tribunale, Francesco Prestifilippo, Cristiana Sartorio, Silvia Messina, Franco Rusconi, Giorgio Pitea, Christian Raimo, Luana Crisci, Andrea Vallini, Davide Steccanella, Ilaria Sottotetti, Nicola Crispino, Ettore Valesi, Giuseppe Sonetti, Cesare Cadeo, la sottoscritta e tutti coloro che hanno inviato SMS durante la conferenza permettendo così di interagire con il Pubblico.
E, come ha detto il Prof. Bossi, il finale è stato da…brindisi!
Principia Bruna Rosco
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​CRONACAMILANO
MILANO. UNDICI ANNI DI “OPERAZIONE STRADE SICURE”
14 Agosto 2019
Per il controllo e presidio del territorio e delle principali aree metropolitane, congiuntamente alle forze di Polizia, sono stati impegnati uomini e donne con le stellette
(mi-Lorenteggio.com) Milano, 14 agosto 2019 – Per contrastare la criminalità e prevenire possibili attacchi terroristici, per il controllo e presidio del territorio e delle principali aree metropolitane, per la sorveglianza dei punti sensibili infestati da malviventi e spacciatori di droga, il 4 agosto di undici anni fa, furono impiegati più di 3.000 unità formati da uomini e donne con le stellette, congiuntamente alle forze di polizia, si diede l’avvio a “Operazione Strade Sicure”.
Dopo il Duomo, Castello, Stazione Centrale, Darsena, Corso Buenos Aires e Piazza Gae Aulenti, i milanesi hanno appreso con sollievo che, qualche giorno fa, il Questore di Milano, Dott. Marcello Cardona ha esteso l’impiego dei militari a presidio delle zone strategiche della città anche all’area di Brera. Quindi, la “vigilanza dinamica” dei militari dell’operazione “Strade sicure” è arrivata anche nella Milano della cultura, dello shopping e della ‘movida’ e saranno operativi di giorno e di notte.
Sono uomini e donne con le stellette, messi di fronte a tante sfide, ma con il fermo obiettivo di essere utili in qualsiasi situazione, come proteggere le attività legate a manifestazioni sportive, terremoti, alluvioni, lotta alla droga e a molte altre connesse a situazioni di emergenza come quelle richieste in una piazza come quella di Milano e di molte altre città. L’impegno li ha stimolati a sentirsi fieri di servire degnamente la Patria.
“La scelta di impiegare le Forze Armate – mi riferisce un gruppo di persone da me intervistate – di impiegare il personale militare in supporto alle forze dell’ordine, è stata una scelta necessaria che ha contribuito in modo efficace all’innalzamento del livello di sicurezza dei cittadini”. Infatti, osservando il loro sorriso al passaggio dei Militari, ho notato la loro soddisfazione di essere al sicuro tra le mura di una grande Città come Milano, che di pericoli ne è pregna.
Nel riferire questi espressivi giudizi, è stato bello notare l’evidente soddisfazione del 1^ Caporal Maggiore Francesco Todisco, 29 anni, napoletano (alle dipendenze del Ten. Scafi) che ha affermato che i sorrisi e alcuni piccoli gesti dei cittadini, come pagare un caffè al bar vicino a loro, in segno di ringraziamento per la loro presenza, valgono più di mille parole ed elogi perché denota che sono apprezzati.
Il Comandante del Raggruppamento (già Comandante del 7° Alpini) Colonello Stefano Fregona ha, con soddisfazione, affermato di essere molto fiero dei suoi uomini e donne “La loro professionalità è garanzia di sicurezza – afferma il Colonnello – risultati come quelli che stiamo conseguendo sono il frutto dell’intenso addestramento svolto nei mesi di preparazione”.
Con gioia si è appreso che il 25 giugno scorso, il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha presentato un quadro sulle condizioni del personale militare impiegato nell’Operazione “Strade Sicure” alla IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, la quale ha attentamente esaminato le misure approvate e quelle in itinere, volte soprattutto a migliorare la condizione psico-fisica del personale e a coniugare l’operatività dell’Istituzione con le esigenze di carattere individuale e familiare.
“Altri incrementi di personale, così come l’eventuale prolungato mantenimento del livello d’impegno corrente – rileva il Generale – renderebbe difficoltoso il completo svolgimento dei cicli addestrativi e di approntamento per le altre missioni assegnate alla Forza Armata. Considerando che il personale impegnato all’estero richiede, a sua volta, un bacino costituito da almeno 10.000 unità, che gli impegni assunti in ambito internazionale e per fronteggiare imprevedibili situazioni emergenziali richiedono circa 10.000 soldati in stand-by, il numerico di forze effettive dell’Esercito mediamente impegnate si avvicina alla quasi totalità della componente operativa”.
Il Capo di Stato Maggiore ha anche posto l’accento di considerare che a ogni militare schierato ne corrisponde uno in approntamento e un altro in ricondizionamento post-impiego, pertanto, si deduce che il numero complessivo di forze dedicate all’Operazione “Strade Sicure” è pari a circa 22.000 unità.
“Altro tema riguarda il ricorso a specifiche capacità e sistemi della Forza Armata e l’impiego di sofisticati sistemi di sorveglianza ad alta connotazione tecnologica…- ha proseguito il Generale Farina nel suo intervento – È il caso della già citata «Terra dei Fuochi» dove, a partire dall’8 marzo u.s., sono operativi due velivoli a pilotaggio remoto – i c.d. mini-droni – che coadiuvano il lavoro delle unità di terra nell’identificazione dei siti di sversamento e nelle attività di ricognizione a premessa dei delicati interventi svolti congiuntamente alle Forze di Polizia”.
Ci auguriamo che, come promesso dal fronte politico, di potenziare ulteriormente i soldati delle Forze Armate, che siano aggiunti a quelli già operativi anche i 515 affinché ci siamo molti più presidi di pattugliamento nei luoghi sensibili che, in undici anni, ha conseguito importanti ed efficaci risultati con più di 16 mila arresti, oltre 2,3 tonnellate di sostanze stupefacenti sequestrate e più di 3 milioni di veicoli controllati. Risultati che ci fanno ben sperare di essere costantemente tutelati e sicuri.
Principia Bruna Rosco
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